IC4HD intervista Hans J. Galutera, HG DesignWorks

Hans J. Galutera, fondatore della HG DesignWorks, è un esperto di interior design e negli ultimi 20 anni è stato un attore importante nella creazione di ambienti di lusso nel mondo dell’ospitalità.

Attraverso un’intervista esclusiva, condivide con noi i suoi progetti più recenti e un nuovo punto di vista sul settore dell’ospitalità americano.

Qual è il suo punto di vista sul settore hospitality al momento?

Al momento la gente sta viaggiando un po’ meno, ma su un periodo di tempo più ampio. Credo che la stanza d’albergo standard si evolverà. Gli ospiti vogliono un luogo sanificato e dove possono sentirsi al sicuro, più che che uno spazio semplicemente per dormire o mangiare. Stiamo scoprendo che gli ospiti vogliono anche un posto dove preparare i pasti oppure ordinarli d’asporto senza dover per forza mangiare sul letto. Vogliono potersi sedere e lavorare al computer, e avere tutto questo sia per un soggiorno lungo che corto.

 

Può identificare qualche trend e/o caratteristica in particolare che è diventata progressivamente più importante nei progetti di costruzione/ristrutturazione del mondo hospitality causata dall’emergenza Covid? E per la ripartenza post Covid?

In genere si dice che la lobby sia il fattore chiave per il design alberghiero, ma credo che le stanze degli ospiti abbiano raggiunto un’importanza equivalente alla lobby a causa del Covid. Il desiderio di tranquillità è diventato sempre più significativo e credo che gli hotel debbano occuparsi di ciò che è realmente importante in una stanza ed eliminare gli elementi inutili. Stiamo anche pensando, per i nostri clienti, come si potrebbe usare una camera in caso la pandemia ritorni. Abbiamo visto esempi di come alcuni hotel sono stati trasformati in strutture ricettive per anziani, sale parto, reparti di triage, rifugi per senzatetto… in quali altri modi le stanze possono essere usate in modo funzionale?

 

A quali progetti sta lavorando maggiormente in questo periodo? Prevalentemente ristrutturazioni o nuovi edifici?

In questo momento ci stiamo occupando principalmente di ristrutturazioni a New York e a Melbourne, Australia.

 

Quali sono le caratteristiche principali che ricerca in un fornitore? Come riassumerebbe il profilo di un fornitore ideale usando tre parole?

Quando lavoravamo con le grandi società quali Royal Caribbean e Celebrity Cruises, che sono, diciamo, hotel galleggianti, sviluppavamo relazioni con fornitori che erano preapprovati per rispondere a regole e linee guida sulla sicurezza marittima molto rigide.
Con i nuovi fornitori vogliamo sempre essere sicuri che ci sia affidabilità per quanto riguarda la qualità. Dobbiamo assicurarci che la loro capacità di produzione sia eccellente e soprattutto che ci sia una buona comunicazione. Se volessi sintetizzare con 3 parole il fornitore ideale con cui abbiamo lavorato sarebbero: affidabilità, fiducia e flessibilità – deve essere pronto a sistemare eventuali errori con prontezza.

 

Italian Contract 4 Hospitality Design, oltre a organizzare la partecipazione a Hospitality Design Expo+Conference Las Vegas, mette in contatto le aziende italiane con i professionisti del settore contract USA. Per leggere le altre interviste, seguite IC4HD interviews

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