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Guy Maisnik JMBM

IC4HD intervista Guy Maisnik, JMBM Global Hospitality Group

Guy Maisnik JMBM

Guy Maisnik, partner e Vice Chair di JMBM Global Hospitality Group®, è un esperto di affari legali in ambito hospitality e finanza. Con la sua trentennale esperienza nel settore, ci restituisce un punto di vista non convenzionale sulla situazione del settore contract negli USA.

Qual è il suo punto di vista sul settore hospitality al momento?

Gli hotel dovranno considerare con maggiore attenzione gli aspetti che fanno sentire gli ospiti al sicuro. Credo che la consapevolezza del viaggiatore medio sia aumentata, e per alcuni anni sicurezza e pulizia saranno importanti per attrarre clienti.

 

Avete sviluppato uno specifico metodo di lavoro durante la pandemia?

La nostra capacità di lavoro da remoto è rimasta la stessa, ma abbiamo dovuto migliorare la qualità dei nostri sistemi. Fortunatamente la tecnologia ha supportato in questo, in particolare nel riuscire a mandare avanti il lavoro e a mantenere le relazioni esistenti. Di contro, non è l’ideale per creare nuovi rapporti; è difficile sostituire gli incontri di persona e i pranzi di lavoro. Ma ho molta fiducia nella tecnologia, e credo che saprà colmare anche questo divario.

 

Quali sono i trend particolarmente importanti nei progetti hospitality a seguito dell’emergenza Covid?

Credo che il settore dell’ospitalità abbia un futuro brillante. Le persone amano viaggiare, uscire dal proprio ambiente, vivere esperienze. Il desiderio di viaggiare sta subendo una frenata tremenda. Non appena le persone torneranno a percepire come sicuri i viaggi, l’industria vedrà un boom!

 

In che modo la pandemia ha impattato sul settore hospitality?

C’erano molti progetti nella pipeline prima dell’arrivo del Covid. Quelli che avevano solide basi da un punto di vista economico, sono andati avanti con l’intento di essere pronti ad accogliere la normalizzazione del settore turistico al momento dell’apertura. Purtroppo, però, stiamo lavorando anche su progetti che, presentando delle difficoltà già prima dell’emergenza, hanno visto aumentare le complicazioni e hanno subito drastiche modifiche. Proprio su questi ultimi vedo un’opportunità per designer e fornitori: la riconversione degli hotel in altre tipologie di strutture è un trend che vedo in grande crescita.

 

Se dovesse descrivere in 3 parole il fornitore ideale per il settore hospitality…

Competente, Serio, Affidabile. Mettiamo in contatto molti fornitori, architetti, contractor con i nostri clienti. Dopo oltre 35 anni nel settore, siamo in grado di intuire chi sarà in grado di portare a termine la commessa. Il nostro obiettivo è quello di aiutare i nostri clienti a ottenere risultati soddisfacenti; se riusciamo a indirizzarli verso i fornitori giusti, i loro progetti verranno portati a termine nel modo migliore.

 

Italian Contract 4 Hospitality Design, oltre a organizzare la partecipazione a Hospitality Design Expo+Conference Las Vegas, mette in contatto le aziende italiane con i professionisti del settore contract USA. Per leggere le altre interviste, seguite IC4HD interviews

Kevin Gaffney

IC4HD intervista Kevin Gaffney, EmeraldX Group Show Director

Kevin Gaffney

Kevin Gaffney, Vice President & Group Show Director di EmeraldX, ha condiviso nell’esclusiva intervista rilasciata a IC4HD la sua visione positiva sulla situazione dell’industria e sullo svolgimento di Hospitality Design Expo+Conference il 24 e 25 agosto prossimi a Las Vegas.

Qual è il suo punto di vista sul settore hospitality al momento?

Con la campagna di vaccinazione che sta procedendo, si percepisce un forte ottimismo. Questo ci dà molta fiducia sul fatto che HD Expo ad agosto avrà un buon esito.

 

Eventi in presenza vs eventi virtuali: quali sono le sfide e le opportunità di queste due possibilità?

Il nostro focus per quanto riguarda il virtuale è stato quello di offrire contenuti informativi ed educativi, che sono stati recepiti con molto favore. Ma il nostro pubblico non vede l’ora di tornare in presenza. Quando pensiamo a HD Expo ad agosto, non pensiamo a una fiera virtuale ma a un evento fisico.

 

Aziende e professionisti vedono con favore il ritorno a manifestazioni in presenza per il 2021?

Sì, l’industria non vede l’ora di tornare a incontrarsi. Ogni azienda dovrà capire internamente come organizzarsi al meglio, ma noi stiamo approntando dei protocolli di igiene per garantire ai partecipanti comfort e sicurezza. EmeraldX sta sviluppando un piano specifico per ogni evento e in particolare per HD Expo sta lavorando in sinergia con le autorità di Las Vegas e con il Mandalay Bay Convention Center per fare in modo che tutto si svolga nella massima sicurezza e che espositori e visitatori possano concentrarsi unicamente sulle opportunità di business.

 

Vede dei punti in comune tra i nuovi trend di hospitality ed healthcare design?

Certamente, direi che c’è un crossover tra i due settori. Gli hotel hanno dovuto implementare nuovi standard per la pulizia e il ricircolo dell’aria e per farlo si sono ispirati ai protocolli già in vigore nell’healthcare (addirittura Hilton ha lavorato in partnership con Mayo Clinic). Per converso, molte strutture sanitarie si stanno rivolgendo a designer specializzati nel comparto hospitality per rendere le cliniche più ospitali, soprattutto per quanto riguarda sale d’attesa, ristoranti, spazi collettivi. Allo stesso tempo, negli USA si stanno diffondendo a gran velocità nuovi wellness club, che colmano il divario tra medicina di prevenzione e SPA.

 

 

Italian Contract 4 Hospitality Design mette in contatto le aziende italiane con i professionisti del contract negli USA, sia del settore hospitality sia di quello healthcare. In partnership con EmeraldX, organizza la partecipazione a Hospitality Design Expo+Conference (Las Vegas, NV, 24-25 Agosto 2021) e a HealthCare Design Expo+Conference (Cleveland, OH, 23-26 Ottobre 2021). Contattateci per maggiori informazioni sulle modalità di adesione!

Debra Levin

IC4HD intervista Debra Levin, The Center for Health Design

Debra Levin

Grazie ai consolidati rapporti con il mondo dell’Healthcare Design, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Debra Levin, President & CEO di The Center for Health Design. Nato nel 1993 con l’obiettivo di creare strutture sanitarie che promuovono ambienti più sani per i pazienti e il personale, il Centro ha negli anni maturato una comprovata esperienza nella creazione, lancio e fornitura di programmi che forniscono un vero valore all’industria del design per il settore sanitario: certificazione EDAC (Evidence-Based Design Accreditation and Certification), Affiliate Program, il programma scientifico di Healthcare Design Expo + Conference, insieme alla più ampia raccolta di ricerche, best practice, risorse e strumenti per la progettazione sanitaria più urgenti e impegnativi di oggi. La community del Centre for Health Design raccoglie architetti, interior designer, dirigenti sanitari, professionisti sanitari, ricercatori, produttori di prodotti, educatori e studenti, tutti impegnati cambiare in meglio il design sanitario.

Qual è il suo punto di vista sull’healthcare design al momento?

L’industria sta cercando di capire quali sono gli interventi migliori per fronteggiare la pandemia. Alcuni progetti sono stati messi in pausa, ma vedo che nelle ultime settimane si sta muovendo qualcosa. Sono ottimista anche se consapevole della difficoltà della situazione.

 

Healthcare design e hospitality design… come vede questi due comparti?

Credo che il design sanitario sia in una situazione migliore rispetto a quello per l’ospitalità. Per un paio di anni prevedo ancora riduzioni a livello di viaggi, soprattutto per lavoro. E se è possibile scegliere se e quando viaggiare, non è possibile invece decidere se è necessario andare in ospedale, purtroppo.
Un settore che vedo molto in crescita è quello del senior design. Quando abbiamo creato la manifestazione Environments for Aging Expo+Conference avevo proposto il nome “Environments for Healthy Aging”. I baby boomers stanno entrando in fasce d’età più avanzate e sono abituati a vivere in ambienti piacevoli, cosa che vorranno continuare a fare anche più avanti negli anni. È un mercato con grandi prospettive di crescita.

 

Intravede un trend che sta diventando particolarmente importante nei progetti healthcare a seguito dell’emergenza Covid?

Nessun trend che non fosse già in discussione prima della pandemia. Sicurezza e controllo delle infezioni, telemedicina, solo per citarne alcune, sono tematiche di cui si parlava già da tempo, ma che certamente il Covid ha accelerato.
Al di fuori dell’emergenza che stiamo vivendo, invece, stanno trovando sempre più rilevanza la salute mentale e comportamentale e, come già detto, il tema dell’healthy aging.

 

Quali sono le caratteristiche che un fornitore dovrebbe avere per lavorare nel settore healthcare design?

Potrei distinguere due livelli. Il primo, quello basilare, comprende onestà, apertura e la volontà di costruire relazioni stabili con gli stakeholder principali. Il secondo, invece, consiste nel proporre un’offerta unica in termini di linea prodotto e comunicazione, qualcosa che nessun altro è in grado di fornire. Da questo punto di vista, con l’attenzione al dettaglio e all’estetica tipica del Made in Italy, le aziende italiane partono avvantaggiate! E sviluppare prodotti che si allineino alle ricerche: l’evidence based design è una delle chiavi del successo. Certamente poi aiuta molto avere un punto di riferimento negli USA, in quanto rende la comunicazione più agile. Nonché l’aver già specificato qualche prodotto in qualche progetto, permette di superare alcune resistenze.

 

 

Italian Contract 4 Hospitality Design, oltre a organizzare la partecipazione a HealthCare Design Expo+Conference (Cleveland, OH, 23-26 ottobre 2021), mette in contatto le aziende italiane con i professionisti del settore contract healthcare USA. Per leggere le altre interviste, seguite IC4HD interviews

Jennifer Kovacs Silvis

IC4HD interviews: Jennifer Kovacs Silvis, HealthCare Design Magazine

Jennifer Kovacs Silvis

Jennifer Kovacs Silvis, Editor-in-Chief at Healthcare Design Magazine, gives IC4HD her point of view about healthcare design industry and future trends.

Healthcare Design magazine, its website, and its live events (including HCD Expo + Conference), are collectively the industry’s best source of information, insight, and motivation for the creation of healthcare spaces that promote healing, support clinician and staff workflows, and contribute to a healthcare system’s bottom line.

What is your pulse on the healthcare design industry at the moment?

The healthcare design industry has spent the past year deeply involved in the response to COVID-19, partnering with healthcare providers to identify/modify spaces to support patient surge, create testing and triage sites, rethink entry sequences and support social distancing, and integrate design and environmental solutions that allow facilities to remain open and safe. However, through it all, new healthcare construction projects were still in progress and, thankfully, we haven’t heard of many significant delays or cancellations. Our sense is that the industry remains strong and optimistic for the future. Healthcare design will certainly change after this, and our industry is ready to help providers navigate what’s to come.

 

In presence vs virtual events: what are your feelings about the opportunities of these different ways?

The ability to hold virtual events in absence of in-person gatherings has been a lifesaver for this industry. Even as we grow weary of Zoom meetings, the ability to connect with others and interact in real time is invaluable. This new normal has challenged event producers like EmeraldX to rethink how we traditionally create and share content, connect industry members, and showcase new products and services. What we’ve realized along the way is that virtual platforms allow us to reach new people and engage with the industry in an entirely new way. And so we anticipate an opportunity for both in-person and virtual channels to exist and demand for hybrid events to grow.
But with that said, no matter how good a virtual event, you can’t replace the magic of being together physically — there are some human experiences you just can’t replicate via technology. Touching and testing products first-hand cannot be fully reproduced online, and our buyers miss that. We’re hearing from both attendees and exhibitors that they are incredibly eager to get back to this kind of interaction this fall.

 

Can you identify any particular trend that has become increasingly important in healthcare projects due to Covid emergency?

One lesson that’s emerged from this crisis is the importance of having flexible and adaptable spaces in healthcare facilities. It’s not necessarily a new topic for the design industry, but the value of such solutions has now been proven. Hospitals and other settings that were able to quickly modify their spaces to accommodate patient surge or introduce heightened infection control initiatives benefited from existing infrastructure and architecture that allowed it. While another event at the scale of COVID-19 may not occur again within the lifespan of a healthcare facility being built/renovated today, these principles will be critical to managing similar crises, such as mass-casualty incidents, natural disasters, seasonal spikes in volume such as flu season, and other epidemic or pandemic scenarios. We anticipate healthcare organizations will make it a priority to invest in flexible/adaptable solutions on projects going forward.

 

 

Italian Contract 4 Hospitality Design, besides coordinating the participation to Healthcare Design Expo+Conference (Cleveland, OH, October 23 to 26, 2021), creates connections between Italian companies and the professionals of healthcare design sector in the US. To read the series of IC4HD interviews, follow IC4HD interviews

Stacy Shoemaker Rauen

IC4HD interviews: Stacy Shoemaker Rauen, Hospitality Design Magazine

Stacy Shoemaker Rauen

Stacy Shoemaker Rauen, Editor-in-Chief at Hospitality Design Magazine, released an exclusive interview to IC4HD.

Hospitality Design magazine is the premier trade outlet and voice for the hospitality design industry. It serves owners, operators, brands, purchasing agents, interior designers, and architects involved in the design of hotels, resorts, restaurants, nightlife, spas, and all other hospitality-oriented projects. Hospitality Design continues its four-decade mission to connect and enrich the industry through innovative projects, inspiring products, the latest trends, development spotlights, and interesting interviews with the industry’s leading professionals.

What is your pulse on the hospitality design industry at the moment?

If you ask 10 people, you may get 10 different answers, but there are many bright spots amidst the doom and gloom. Some firms are still hurting, while many are busy. Some investors are halting for 2021, while others are growing, and many brands still have a robust pipeline: Hilton, for instance, as of December, has 2,600+ hotels in development. The good news is that there is pent up demand for travel (new studies report that 80 percent of Americans said they would travel in the next 6-12 months) and our industry is hoping to get back together soon.

 

In presence vs virtual events: what are your feelings about the opportunities of these different ways?

I think there is a place for virtual, but they can’t replace in person events. Our industry especially is dying to get back together. Events may start small, but that is how we rebuilt this industry after 2008 and 2009.

 

Can you identify any particular trend that has become increasingly important in hospitality projects due to Covid emergency?

Wellness, outdoor spaces, meaningful travel.

 

 

Italian Contract 4 Hospitality Design, besides coordinating the participation of Italian companies to Hospitality Design Expo + Conference, connects suppliers with professionals of the contract sector in the US. To read the series of IC4HD interviews, follow IC4HD interviews